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Riscaldamento a induzione: cos’è e quali sono i suoi vantaggi

riscaldamento a induzione industriale

Negli ultimi anni, nelle case e nelle industrie italiane, ha assunto particolare rilevanza il sistema di riscaldamento a induzione, del quale oggi parliamo avvalendoci dei professionisti di FC Induction, produttore di sistemi di riscaldamento a induzione per aziende.

Cominciamo dalla premessa, cioè a cosa siamo abituati.

Nel sistema di riscaldamento tradizionale, a gas, il riscaldamento avviene lungo tutto l’ambiente circostante, arrivando così anche a colpire l’oggetto da riscaldare.

Questo sistema, seppur funzionante, non è così efficace se consideriamo quanta dispersione di calore avviene nell’operazione.

Ora, se nel contesto casalingo ciò non rappresenta un problema, nel contesto industriale le temperature da raggiungere sono molto più elevate, causando una dispersione enormemente maggiore.

Disperdere significa spendere di più, inquinare di più e ottimizzare poco.

Il riscaldamento a induzione nasce con principi completamente differenti e si colloca come alternativa oggi ormai ampiamente diffusa.

Cos’è il riscaldamento a induzione?

Come ci spiegano i tecnici di FC Induction, il riscaldamento a induzione si fonda sulla presenza di, appunto, un induttore (o bobina) che porta energia nel componente da riscaldare – dalla padella ad un pezzo di acciaio –, mediante la generazione di un campo elettro-magnetico.

Il concetto non è proprio semplicissimo e richiede un approfondimento di alcuni principi fisici su cui esso si fonda.

Innanzitutto l’Effetto Joule. Tale fenomeno si fonda sulla dissipazione di parte dell’energia elettrica che si converte in altre forme energetiche quando la corrente transita un conduttore.

L’Effetto Joule è la base del riscaldamento a induzione, verificandosi quando la corrente elettrica indotta passa la superficie del componente, ed è impiegato su tanti dispositivi, ad esempio il funzionamento delle lampadine.

Altro principio fondante è quello delle correnti parassite o correnti di Eddy. Si tratta di correnti che nascono dalla variazione del flusso magnetico, per intenderci, come l’effetto di resistenza del remo in acqua.

Questi due principi sono alla base del funzionamento del riscaldamento a induzione e della sua efficacia.

Su quali componenti si applica il riscaldamento a induzione?

Il processo di riscaldamento a induzione non è valido su tutti i materiali.

In linea generale, è possibile definire ideali i materiali metallici, come acciaio e alluminio, e impiegabili i semiconduttori, come il carbonio.

È una conseguenza della necessità di un conduttore, per cui i materiali non conduttori non sono soggetti al processo di riscaldamento per induzione.

Per esempio, la plastica e il vetro non possono essere utilizzati perché non si verificherebbe alcun effetto.

Per quello che potrebbe apparire come un punto di rottura, in realtà non è più un problema.

Esistono e si impiegano, infatti, degli accessori conduttori che consentono di generare il calore da trasferire nel componente da riscaldare.

Per cui è vero che ci sono dei componenti, i conduttori, sui quali il procedimento si adotta, ma oggi è valido su qualunque materiale.

Quali vantaggi ha il riscaldamento a induzione?

Il procedimento del riscaldamento a induzione genera in sé una serie di vantaggi.

In ambito domestico è, infatti, ormai molto diffuso. Cucinare con i fornelli a induzione è pratica condivisa e ha le sue differenze con il gas.

In ambito industriale ci sono, invece, ancora pochi produttori di sistemi di dimensioni e per potenze elevate, ma i progressi sono evidenti.

Progressi che derivano da un vantaggio competitivo assoluto del riscaldamento a induzione.

Agendo direttamente su un componente, necessario per il procedimento, non c’è alcuna dispersione nell’ambiente di calore o energia, mantenendo un rendimento quasi pari al massimo.

Il risparmio economico, pertanto, è il primo evidente vantaggio da evidenziare. Meno dispersione significa meno energia sprecata.

Motivazione altrettanto importante è il risparmio energetico che, soprattutto in un periodo di crisi, è valore sia per l’azienda che per l’ambiente che subisce un impatto inquinante molto più basso.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione che prenderà sempre più importanza nel corso dei prossimi anni.

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