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I trend del 2022 nel graphic design

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Se gli anni ’20 del secolo scorso sono stati un periodo particolarmente fiorente per le avanguardie artistiche, perché non aspettarci grandi cambiamenti anche per gli anni ’20 di questo secolo?

Chiaramente i tempi sono cambiati, ma non c’è nulla che non faccia presagire uno sviluppo importante anche nel settore del graphic design di oggi. Un buon servizio di web design a Torino saprà orientarvi nel fermento che circonda la grafica digitale odierna.

I trend del 2022

Riprendendo una tendenza già avviata lo scorso anno, il massimalismo sembra proporsi a gran voce anche per il 2022. Design semplici, minimalisti e flat sono ormai raggiungibili da tutti, perciò per distinguersi bisogna, come sempre, andare in direzione opposta. Ecco perché investire in un design sopra le righe dall’impatto visivamente forte sembra essere una scelta vincente.

Altro stile molto popolare è quello che richiama gli anni ’90, caratterizzato da frame, grafiche color block e testi dai contrasti cromatici molto marcati, oltre ad un richiamo del grunge in texture che danno la sensazione di un aspetto vissuto e rovinato, e font tipici dell’epoca.

Il graphic design, inoltre, non può che prestare attenzione alle tematiche sociali e di costume più discusse. In questo senso, è molto sentita l’esigenza di andare verso l’inclusività, senza però cadere in soluzioni eccessivamente di facciata e banali. Dei validi esempi in questo senso si trovano nella rappresentazione dei dati, dove sempre più spesso vengono utilizzati colori gender neutral per rappresentare i dati riferiti agli uomini e alle donne, oppure un’attenzione particolare ai font, in maniera tale che risultino facilmente leggibili alle applicazioni utilizzare dalle persone non vedenti.

Anche l’illustrazione tridimensionale si sta facendo ampiamente strada nel mondo del graphic design, in diversi modi. In particolare, si vedono sempre più spesso loghi sia tridimensionali che animati, segnale che la comunicazione avviene sempre di più nell’ambito digitale piuttosto che attraverso i canali tradizionali. La grafica 3D è spesso affiancata a quella 2D, per ottenere prodotti di qualità che saltano indubbiamente all’occhio, unendo la semplicità del bidimensionale all’indubbia attrattiva estetica del 3D.

Design o antidesign?

Volendo trovare un altro collegamento con le tendenze artistiche degli anni ’20 del ‘900, anche negli ultimi anni sembra farsi strada una tendenza alla distruzione di regole consolidate, per prendere una direzione totalmente opposta.

Ed ecco che come le regole pittoriche di fine ‘800 sono state distrutte dalle avanguardie artistiche, allo stesso modo oggi si sente sempre più parlare di antidesign, che va a distruggere una tendenza alla simmetria e ad un approccio intuitivo e minimalista.

Nell’uso delle scritte come elemento fondante del graphic design, si ha una tendenza ad una tipografia decostruita, che fa uso di font ricchi ed elaborati, spesso usati con una valenza illustrativa ed espressiva importante, che li rendono protagonisti assoluti dell’immagine. Spesso anche i loghi vengono costruiti sfruttando le potenzialità dei font variabili, che possono in diversi modi inserirsi all’interno di un contesto illustrativo più ampio e diventare veri e propri elementi decorativi, pur andando talvolta contro la leggibilità delle scritte.

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